Come deciso con la legge di Stabilità 2016, i 100 euro annui del canone Rai (dovuto una sola volta, per ogni famiglia o per gruppo di persone residenti nella stessa casa) saranno addebitati in dieci rate nella bolletta di fornitura dell’energia elettrica dei soggetti intestatari possessori di apparecchi televisivi.
Chi, invece, non possiede televisori ma solo un pc non è obbligato a pagare, a meno che il pc non sia dotato di un sintonizzatore; guardare in streaming i programmi tv non implica, quindi, che si debba versare il canone.
Le cose, tuttavia, sono leggermente più complesse per chi ha la domiciliazione bancaria delle bollette, dato che le autorizzazioni RID rilasciate dai titolari di utenza per la fornitura di energia elettrica «si intendono estese al pagamento del canone di abbonamento televisivo, salvo contraria manifestazione di volontà dell’utente», il quale, quindi, dovrà farsi parte attiva prima che arrivi in banca la bolletta da pagare.